Architettura



 

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DEFINIZIONE DI ARCHITETTURA :

L’architettura è l’arte e la scienza di progettare e creare gli spazi fisici in cui viviamo, lavoriamo e ci relazioniamo. È una disciplina che si occupa della progettazione, della pianificazione e della costruzione di edifici, strutture e ambienti urbani.

L’architettura va oltre la semplice creazione di spazi funzionali. Essa incorpora anche aspetti estetici, culturali, sociali ed economici, cercando di realizzare soluzioni che siano funzionali, armoniose e significative per gli individui e la società.

Gli architetti considerano una serie di elementi durante il processo progettuale, tra cui la funzionalità, l’ergonomia, la sostenibilità, l’estetica, la sicurezza e l’adattabilità. Attraverso l’utilizzo di materiali, forme, colori, texture e tecnologie, gli architetti creano spazi che influenzano e modellano l’esperienza umana.

L’architettura abbraccia una vasta gamma di tipologie, tra cui edifici residenziali, commerciali, culturali, religiosi, educativi, sanitari e pubblici. Inoltre, può estendersi anche alla progettazione di paesaggi, piazze e interventi urbani.

L’obiettivo dell’architettura è quello di creare ambienti che rispondano alle esigenze e alle aspirazioni delle persone, migliorando la qualità della vita, promuovendo il benessere e riflettendo i valori culturali e sociali di una società.

In sintesi, l’architettura è una disciplina multidisciplinare che coniuga arte, scienza e tecnologia per progettare e creare spazi fisici che soddisfino le esigenze funzionali, estetiche e culturali delle persone

 

 

Grattacieli MIlano
Progetto Gargantua Milano

 

 

 

 

BRUNO ZEVI

Secondo Bruno Zevi, un influente critico e storico dell’architettura del XX secolo, l’architettura va oltre la semplice creazione di spazi fisici e assume una dimensione più ampia. Zevi sosteneva che l’architettura è un’espressione dell’essenza umana e riflette le aspirazioni, le emozioni e i valori culturali di una società.

Per Zevi, l’architettura è un linguaggio che comunica con le persone e le connette con il loro ambiente. Egli sottolineava l’importanza di considerare il contesto storico, culturale e sociale in cui un edificio viene creato, e di progettare in modo da rispondere alle esigenze delle persone che lo utilizzeranno.

Inoltre, Zevi attribuiva grande importanza all’esperienza sensoriale dell’architettura. Egli credeva che gli spazi architettonici dovessero coinvolgere i sensi umani, creando un’esperienza emozionale e stimolante per coloro che li attraversano. L’uso di forme, materiali, luce e ombra, proporzioni e strutture contribuiscono a creare un impatto emotivo e a dare significato agli spazi architettonici.

In sintesi, secondo Bruno Zevi, l’architettura non è solo la creazione di edifici funzionali, ma è un’arte che comunica con le persone, risponde alle loro esigenze e desideri, e riflette il contesto culturale e storico in cui viene realizzata. L’architettura, per Zevi, è un mezzo per creare esperienze emotive e connessioni umane con l’ambiente costruito.

 

VASARI

Giorgio Vasari fu un celebre storico dell’arte italiano del XVI secolo, noto soprattutto per la sua opera “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti”, considerata uno dei testi fondamentali per la storia dell’arte italiana. Secondo Vasari, l’architettura è la disciplina che si occupa di progettare e costruire gli edifici, e si distingue dalle altre arti in quanto deve tener conto non solo della bellezza estetica, ma anche della funzionalità e della solidità delle costruzioni. In altre parole, per Vasari l’architettura è una forma d’arte che si esprime attraverso la creazione di costruzioni che devono essere sia belle che funzionali.

Vasari non fornì una lista specifica di edifici che considerava belli e funzionali, ma nel suo libro “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti” fornisce una descrizione dettagliata di molti edifici e monumenti che ammirava. Tra questi, possiamo citare:

– La Basilica di San Lorenzo a Firenze, progettata da Filippo Brunelleschi, che Vasari definì “uno dei migliori edifici dell’architettura moderna”.
– La Cupola del Duomo di Firenze, sempre di Brunelleschi, che Vasari lodò per la sua genialità tecnica e la sua bellezza.
– Il Palazzo della Signoria a Firenze, noto anche come Palazzo Vecchio, che Vasari considerava un capolavoro di architettura civile e simbolo del potere politico della città.
– La Basilica di Santa Maria del Fiore a Firenze, anch’essa progettata da Brunelleschi, che Vasari definì “un’opera di grandissima magnificenza e bellezza”.
– Il Palazzo Pitti a Firenze, che Vasari ritenne uno dei più bei palazzi mai costruiti, grazie alla sua armoniosa fusione di elementi architettonici, scultorei e pittorici.
– Il Palazzo Rucellai a Firenze, opera di Leon Battista Alberti, che Vasari lodò per la sua eleganza formale e la sua perfetta proporzione.

 

Sforzesca

Sforzesca Vigevano Colombarone
Immagine dallo studio arch Ramstein 2009 nell’ufficio condiviso tra archiram e studio ramstein – prop conti Castel Barco Albani Sforzesca Colombarone Vigevano 1993-2014

 

 

 

 

 

FRANK LLOYD WRIGHT

l’architettura dovrebbe essere “la scienza di organizzare lo spazio” e che gli edifici dovrebbero essere progettati in modo da soddisfare le esigenze e le abitudini degli occupanti, in modo da offrire loro uno spazio vitale confortevole ed efficiente.

In sintesi, per Frank Lloyd Wright l’architettura è una disciplina che si occupa di creare edifici che siano in armonia con l’ambiente circostante e che soddisfino le esigenze e le abitudini degli occupanti, attraverso l’organizzazione dello spazio in modo funzionale ed esteticamente piacevole.

Frank Lloyd Wright ha progettato numerosi edifici durante la sua carriera, molti dei quali sono diventati dei veri e propri capolavori dell’architettura moderna. Tra i suoi edifici più famosi si possono citare:

– La Casa sulla cascata (Fallingwater), una casa privata costruita nel 1935 in Pennsylvania, considerata uno dei capolavori di Wright e famosa per la sua posizione spettacolare sopra una cascata.

– La Casa Robie (Robie House), una casa privata costruita nel 1909 a Chicago, considerata un esempio di architettura organica e uno dei capolavori di Wright.

– La Unity Temple, un tempio unitario costruito nel 1908 a Oak Park, Illinois, famoso per la sua architettura moderna e innovativa.

– Il Museo Solomon R. Guggenheim, un museo d’arte costruito a New York nel 1959, famoso per la sua forma a spirale e per la sua architettura innovativa.

– La Casa Ennis (Ennis House), una casa privata costruita nel 1924 a Los Angeles, famosa per le sue facciate decorate con blocchi di cemento ispirati all’arte precolombiana.

Questi sono solo alcuni esempi degli edifici progettati da Frank Lloyd Wright, che hanno influenzato l’architettura moderna e hanno fatto di lui uno dei più grandi architetti del XX secolo.

 

Quali sono le caratteristiche distintive dell’architettura organica di Wright?

L’architettura organica di Frank Lloyd Wright è una forma di architettura che cerca di creare edifici in armonia con l’ambiente naturale e il contesto circostante, utilizzando forme organiche AL CONTESTO  e materiali naturali. Le caratteristiche distintive dell’architettura organica di Wright includono:

1. Integrazione con l’ambiente circostante: Wright credeva che gli edifici dovessero essere in armonia con l’ambiente circostante, utilizzando forme e materiali che si mimetizzano con il paesaggio. Le sue case organiche spesso si integrano con le colline, le foreste e le cascate circostanti.

2. Uso di materiali naturali: Wright preferiva utilizzare materiali naturali come legno, pietra, mattoni e cemento armato, che si fondessero con l’ambiente e l’architettura circostante. Ad esempio, nella Casa sulla Cascata (Fallingwater), ha utilizzato pietra e legno per creare un’atmosfera naturale.

3. Piano aperto: Wright ha sviluppato il concetto di piano aperto, che consiste nell’eliminazione delle pareti divisorie tra le stanze per creare un ambiente più aperto e fluido. Ciò permetteva di creare spazi di vita più flessibili e di adattarsi alle esigenze degli occupanti.

4. Design innovativo: Wright ha utilizzato forme organiche e curvilinee nei suoi disegni, spesso ispirati alla natura, come foglie, conchiglie e fiumi. Le sue case organiche spesso presentano linee fluide e curve, che creano un senso di movimento e dinamicità.

5. Uso di luce: Wright ha utilizzato la luce naturale in modo creativo, utilizzando finestre e lucernari per illuminare gli spazi interni in modo uniforme. Inoltre, ha utilizzato l’illuminazione artificiale per creare atmosfere e mood specifici.

In sintesi, l’architettura organica di Wright si distingue per la sua armonia con l’ambiente circostante, l’uso di materiali naturali, il piano aperto, il design innovativo e l’uso creativo della luce.

COSA SIGNIFICA ARCHITETTURA CHE SEGUE I DETTAMI DELLE FORME ORGANICHE AL CONTESTO ?

L’architettura con forme organiche al contesto si riferisce a una filosofia architettonica che cerca di creare edifici che siano in armonia con l’ambiente circostante, utilizzando forme e materiali che si mimetizzano con il paesaggio. In altre parole, l’architettura organica cerca di creare edifici che sembrano “crescere” dal terreno, come se fossero parte integrante del paesaggio.

Le forme organiche utilizzate in questo tipo di architettura sono spesso ispirate alla natura, come foglie, conchiglie, fiumi, ecc. Le linee sono fluide e curve, creando un senso di movimento e dinamicità. Invece di utilizzare forme geometriche rigide, l’architettura organica cerca di creare edifici che si integrano con l’ambiente circostante e che sembrano parte della natura.

Inoltre, l’architettura organica al contesto utilizza materiali naturali come legno, pietra, mattoni e cemento armato, che si fondessero con l’ambiente e l’architettura circostante. Ciò significa che gli edifici organici spesso si integrano con le colline, le foreste, le cascate e altri elementi naturali presenti nella zona.

In sintesi, l’architettura organica al contesto cerca di creare edifici che siano in armonia con l’ambiente naturale circostante, utilizzando forme organiche e materiali naturali, creando un senso di continuità tra l’edificio e il paesaggio circostante.