TALENTO NATURALE NELL’ARTE MUSICA CINEMA ARCHITETTURA

TALENTO NATURALE IN ARTE MUSICA CINEMA ARCHITETTURA

Danny Federici
Danny Federici

Questa è una vecchia riflessione che ho tenuto nel block note di  W.  per diverso tempo quasi dimenticandomene. L’avevo fatta dopo che Kay Rush, tentò in radio di dire le stesse cose, ma venne imbavagliata dalla “regia” che come sapete è un editore e gli editori…seguono le masse. Non cito la radio, che ha avuto l’eleganza di intervistarmi di notte qualche anno fa. Si  perchè la verità va in onda solo di notte. Cosa è il talento naturale? non certamente chi ha talento naturale può subire l’effetto Duning-Kruger.  Quando sai fare, sai fare, e certi pagliacci che osservo in quel social trasformano in vomito tutto.  Social dove si raccoglie l’immondizia e le feccia secolare del mondo.   Insistono nel loro cazzo di saluto lunga vita e prosperità appartenente a Spock, e nel loro lurido modo di presentarsi come sudicie palle di lardo. Il talento naturale è spiegato in questa  riflessione, fatta da Bruce Springsteen a proposito di Danny Federici ( un decennio dalla sua scomparsa )     <<Ascoltando Danny, sentivi… la libertà. Parecchi musicisti sono limitati da ciò che conoscono. Possono suonare meravigliosamente, ma sotto sotto avverti l’ombra di ciò che sanno, ciò che hanno studiato o imparato, e la loro eleganza finisce per risentirne lievemente. Danny non sapeva quello che sapeva: non sapeva le canzoni, la progressione degli accordi, l’arrangiamento, la tonalità e le parole, non sapeva cosa cazzo stavi cercando di dirgli, lui sapeva suonare e basta! Se gli chiedevi di un pezzo prima di cominciare a eseguirlo, spesso non era in grado di rispondere alle domande più semplici. («Danny, come comincia questo?» «Boh.») Ma quando davi l’attacco, non sbagliava un colpo. Quale che fosse l’area del cervello in cui custodiva le informazioni essenziali, la accendeva.>>

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