Alberto Mei Rossi Storia dell’architettura moderna : Wright 1910-1920
Alberto Mei Rossi Storia dell’architettura moderna : Wright imperial hotel Tokio. Il centenario della costruzione e progetto.
Alberto Mei Rossi Storia dell’architettura moderna : Wright imperial hotel Tokio. Il periodo tra il 2015 ed il 2021 si festeggiano i 100 anni dell’imperial Hotel di Tokio. Lancio un appello ai miei colleghi organici, nell’organizzare una conferenza internazionale su questo progetto , perchè da solo rappresenta il lavoro di almeno 20 architetti di oggi. Opera di dimensioni, difficilmente gestibili oggi da qualsiasi studio di architettura.
La fase di inizio Secolo fu per Wright il momento di lavoro intenso, in cui i progetti realizzati di cui alcuni poi demoliti, furono una palestra per, giungere poi all’ultima fase che ha dato al mondo nuove risposte per le città ed il territorio .
Il dramma della sua demolizione
Alberto Mei Rossi Storia dell’architettura moderna : Wright imperial hotel. Il progetto più intenso poi demolito nel 1968, fu l’imperial Hotel di Tokio. Realizzato tra progetto e costruzione dal 1915 al 1921. Probabile è che fu il primo edificio di natura turistica realizzato dall’architetto e fu un capolavoro per vari motivi, anche se letto a distanza di tempo ha l’aria di avere una forza monumentale eccessiva. Tuttavia ogni parte dell’edificio rappresenta..una scuola di architettura a parte. La scuola del rapporto tra edificio e terremoto, tra edificio e territorio, e tra edificio ed acqua. L’edificio rappresenta un completamento della filosofia zen del giardino. Si tratta di un grande giardino fatto in laterizio e calcestruzzo, con una lirica decorativa, irripetibile ed unica. La sua demolizione rappresenta per “noi organici” una tragedia anche se, per quanto mi riguarda, visto che sono nato nell’anno in cui l’hanno demolito, non ne ho avuto un trauma cosi importante.
Criticità e concezione organica
Wright fu accusato di non aver fatto un opera moderna, ma egli rispose dicendo che la tradizione giapponese era degna di recupero e rispetto, per cui Wright fu moderno anche nell’atteggiamento, di recupero del contesto e suo potenziamento. La flessibilità organizzativa e funzionale, nonostante il calcestruzzo, era affidata all’organizzazione degli spazi, giardino, interni e limitrofi l’isolato.
La concezione organica fu espressa non solo dalla forma ma anche dall’uso del materiale. La pietra usata era l’Oya, reperibile in abbondanza nel contesto. Per realizzare l’edificio fu necessario un tipo di laterizio mai realizzato prima e quindi fu realizzato appositamente per , costruirlo. L’opera cosi è organica al 100% sin dal suo materiale e alla sua reinvenzione. In tal senso Wright fu..impareggiabile ed inarrivabile.
La demolizione dell’edificio rappresenta il fallimento della società “contemporanea” che alla fine degli anni 60 inizio a perdere la spinta innovativa per , poi farsi corrompere dal “posticcio”.
Alberto Mei Rossi storia dell’architettura moderna . IMperial Hotel Tokio. Struttura ispirata dal cameriere di un ristorante.
Alberto Mei Rossi Storia dell’architettura moderna : Wright imperial hotel Sulla struttura, visto che si trattava di un area sismica, egli dovette considerare il fatto che, non poteva costruire un edificio dove le pareti sostenessero , pavimenti o solette ma il sistema doveva funzionare a sbalzo, prendendo spunto dal gesto del cameriere in un ristorante. Il cameriere riesce a mettere sul vassoio un numero importante di bicchieri, muovendosi velocemente , tenendo il braccio alzato e le dita che sorreggono il vassoio stesso quasi al centro. Molta superficie è a sbalzo. Lo sbalzo, fu tra i più romantici e e liberi sistemi costruttivi, unico modo per mettere in relazione l’edificio con la natura. Lo sbalzo infatti consente di far librare la struttura in rapporto alla “forza di gravita” rendendo tutto molto leggero , annullando il senso della scatola. Questo è il senso moderno che si può dare a qualsiasi abitazione o altra funzione, diversamente si hanno solo scatole da bucare per farci entrare le persone.Cosi non è architettura ma, un esercizio di potere nel voler assembrare persone in piccoli lager o meglio piccole prigioni. Lo sbalzo rappresenta il senso della “libertà”.
Bisogna ricordare che questo edificio da solo fa scuola, ma è ignorato nei testi di “storia di architettura moderna” che si “studiano all’università”. In realtà quando frequentavo il politecnico ho avuto la fortuna di avere dei docenti di storia che organizzavano con procedure accademiche e libere. Era possibile elaborare risposte in base al numero di libri letti su vari argomenti. La scuola di Milano è molto rigida sui concetti di base riferiti alla Luce. Peccato poi che non si citi quasi mai l’imperial Hotel di Tokio che richiederebbe studio a parte, cosa che fa solo Rossari.
FLESSIBILITA’ ED ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO
Alberto Mei Rossi Storia dell’architettura moderna : Wright imperial hotel Tokio Il rapporto tra questa architettura e la luce da indicazioni chiari su cose è l’architettura. L’architettura è disegno rapportato alla luce. Ma disegno dello spazio. L’architettura è vibrazione sotto questa luce. Altra cosa molto interessante di questo edificio che richiede almeno una dozzina di articoli per descriverlo, e il fatto che ogni camera fosse diversa. Oggi molti alberghi si stanno attrezzando con gruppi di camere tematiche, ma l’esigenza della standardizzazione anche in funzione dei costi, ha trasformato molti alberghi in condomini anche se di Lusso.
Nel 2008,. ho realizzato un progetto di albergo, firmato dall’architetti Albè, la cui descrizione potete seguirla in questo link e più o meno segue i principi dell’architettura organica. Un esperimento datato 2002-2008, secondo me ben riuscito, anche con qualche criticità. https://www.archiram.com/2018/10/02/studi-di-architettura-specializzati-in-hotel/
Alberto Mei Rossi Milano 24 11 2018.